Philosophy Festival in Greece®
«A chi pensa che la Grecia oggi sia un paese senza importanza voglio dire che non potrebbe commettere errore più grande. Oggi come un tempo la Grecia è della massima importanza per chiunque cerchi di trovare se stesso. La mia non è un’esperienza isolata. E forse dovrei aggiungere che nessuno ha tanto bisogno di ciò che la Grecia ha da offrire quanto gli americani. La Grecia non solo è l’antitesi dell’America, ma soprattutto è la soluzione dei mali che l’affliggono. Può sembrare poco importante economicamente, ma spiritualmente la Grecia è ancora la madre delle nazioni, la sorgente della saggezza e dell’ispirazione».
Così scriveva Henry Miller nel 1941, nel suo romanzo-reportage sulla Grecia. Gli dei abitano ancora nella terra dove tutto è nato, dove paesaggi mozzafiato accendono energie nuove e consapevolezze antiche; dov’è facile vivere la vertigine del corpo e della mente nota come sindrome di Stendhal. Ad esempio, quando si salgono le scale dell’acropoli ad Atene, o si attraversa l’area sacra del più sacro dei santuari a Delfi; o quando si ascolta il suono della voce nel teatro di Epidauro. Natura e cultura si fondono in una terra che ancor oggi ci trasmette il senso del filosofare e di una possibile e irripetibile εὐδαιμονία che ci riconcilia con l’umanità, perché i Greci sono un popolo pieno di entusiasmo, di curiosità e di passione.
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